Quattordicesimo minuto del primo tempo di San Giacomo-Soccer, scontro di gioco con un avversario ed il crack, brutto infortunio per capitan Bartucci. Esito shock, rottura del piatto tibiale con conseguente operazione. Il Capitano ripercorre tutto il percorso da quel giorno.
<<Dopo il brutto infortunio subito in quel di San Giacomo d’Acri ad oggi posso dire di stare molto meglio, ho passato un brutto momento che allo stato attuale non è ancora ancora finito. Decisamente il momento più brutto della mia carriera, non avevo mai subito un infortunio così terribile. Tuttavia sto elaborando bene l’accaduto, grazie all’affetto della squadra, della mia famiglia e soprattutto di mio fratello Mattia ed al supporto di un mio amico medico, che mi aiutato molto in questa mia triste parentesi. Appena ricevuto il colpo ho avuto subito la sensazione che si trattasse di qualcosa di serio: la sera stessa della partita sono corso in ospedale dove sono rimasto per controlli fino all’esito della rottura del piatto tibiale, mi hanno ricoverato e poi mercoledì l’intervento. L’operazione è andata bene, adesso sono a casa e sto già pensando a ritornare più forte di prima. >>
Post operazione ora inizierà il recupero, ti hanno già comunicato i tempi?
<<Dei tempi di recupero non ne siamo ancora certi. Per il momento mi aspettano altri venti giorni di assoluto riposo, poi dopo la visita inizierò un percorso riabilitativo. Nonostante questo, ho la voglia di ritornare a prendermi quello che è mio e soprattutto ho voglia di aiutare la squadra a vincere questo campionato. Perché quest’anno si è creato davvero qualcosa di bello e spettacolare! >>
Ritornando al campionato, la Soccer punta forte verso la Promozione, i numeri conseguiti fino ad ora parlano chiaro?
<<Parlando di campionato credo che ormai non possiamo più nasconderci. È normale che vogliamo vincerlo, secondo me lo meritiamo noi come squadra ma anche come società e progetti futuri, qui si sta bene, si lavora bene e ti fanno sentire un top player. Per i bambini qui sono come Totti alla Roma e sono orgoglioso di tutto ciò.
Spero i miei compagni capiranno il valore di ogni singolo perché per me siamo davvero forti e se crediamo in noi stessi sono sicuro che riusciremo a vincere questo campionato. Io, in un modo o nell’altro, sarò sempre accanto a loro: se riuscirò a recuperare lo farò in campo altrimenti ogni domenica sarò il primo a incoraggiarli.>>
Ufficio Stampa Asd Soccer Montalto